Emozioni zemaniane nel ritiro romano del Lugano - con VIDEO
30.01.2016 ZEMANlandia433
Emozioni zemaniane dal ritiro romano del Lugano - con VIDEO
di Chiara Calabrò
Il giorno è uno di quelli un po' grigi...freddi ma non troppo. Eppure è un giorno che si lascia ricordare. Oggi andiamo a trovare il Mister. Oggi andiamo a vedere IL CALCIO. Oggi ci si gode lo sport. Ci si gode lo sguardo pulito e severo negli occhi piccoli di Zeman, un sorriso, una foto.
Si parla di calcio e non solo. Si parla di nuoto e gli racconto delle mie "doppie sedute" in acqua. Non dice molto...mi guarda e annuisce....e si lascia sfuggire un "eh! ma calciatori non sanno!" Lui invece sa di cosa sto parlando.
I ragazzi del Lugano lavorano sodo. Sono giovani ma sanno di godere del privilegio di essere allenati da Zeman. E se parli con qualcuno di loro, con i medici, con ogni persona che ha la fortuna di lavorare con lui...non riuscirà a dirti nient'altro che "è una persona straordinaria".
A bordo campo, nascosta dietro la mia macchina fotografica, ho seguito l'allenamento, partitella a campo ristretto....e al terzo tiro troppo alto sulla traversa senti Zeman dire "alla Zeman"...: "eh... i piccioni son tutti morti!". Si ride. Tutti. Noi fuori...e i giocatori in campo. Poi si ricomincia.
Non si tratta solo di calcio. Si tratta di sport. Di rigore e dignità di cui il calcio italiano è orfano da tempo. Di correttezza. Di agonismo. Non di competizione. Di allenarsi per vincere. Non di vincere e basta.
Perché "il risultato è occasionale, la prestazione no".
Mi porto a casa un abbraccio, un milione di foto, un invito a Lugano e la certezza che Zemanlandia non può sparire....e che mo' ce la fa vedere lui!
L'ultimo allenamento del Lugano al Mancini Park Hotel di Roma in questo video (clicca qui)